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Statuto. Consiglio comunale. Sezione V

TITOLO II

(organi del Comune)

 

CAPO I

(consiglio comunale)

 

SEZIONE V

(rapporti del consiglio comunale con il sindaco e la giunta comunale)

 

ART. 54

(linee programmatiche di mandato)

 

1. Entro il termine di centoventi giorni decorrenti dalla data dell’insediamento sono presentate da parte del sindaco, sentita la giunta, le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare durante il mandato politico – amministrativo.

2. Ciascun consigliere ha il pieno diritto di intervenire nella definizione delle linee programmatiche, proponendo le integrazioni, gli adeguamenti e le modifiche mediante presentazione di appositi emendamenti.

3. Con cadenza annuale, entro il trenta marzo di ogni anno, il sindaco presenta all’organo consiliare il documento di rendicontazione dello stato di attuazione delle linee programmatiche.

 

ART. 55

(mozione di sfiducia)

 

            1. Nell'ordine del giorno del consiglio comunale contenente la mozione di sfiducia non possono essere inseriti altri oggetti.

            2. La mozione di sfiducia redatta con le modalità di cui all'art. 18 della L. 81/93 (art. 37  della  L. 142/90) è presentata nelle mani del segretario generale del comune che ne rilascia fotocopia autenticata con la data e l'ora di ricevimento, informandone contestualmente il  sindaco a mezzo di messo comunale.

La mozione di sfiducia può essere ritirata prima dell'inizio della discussione dagli stessi presentatori con atto sottoscritto con le stesse modalità della mozione o

innanzi al segretario del Comune.

La mozione di sfiducia viene posta ai voti dopo il dibattito.

Il dibattito si conclude con le dichiarazioni del sindaco.

La mozione di sfiducia è messa ai voti per appello nominale e si intende approvata se riporta il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati al comune.

Il verbale del consiglio con il quale è stata approvata la mozione di sfiducia a cura del segretario generale è rimesso tempestivamente al Prefetto per i provvedimenti di sua competenza.

Sino alla data di insediamento del commissario prefettizio le funzioni di sindaco sono esercitate dal  vice sindaco.

            3. Qualora la mozione di sfiducia sia respinta, ciascun consigliere che ha sottoscritto la mozione non potrà sottoscriverne una nuova se non dopo tre mesi dalla precedente.

            4. Le dimissioni del sindaco dopo la presentazione della mozione di sfiducia, comportano la caducazione di quest'ultima e lo scioglimento del consiglio comunale.


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