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I piccoli maestri

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Per confidenza esplicita e ribadita del suo autore, I piccoli maestri, pubblicato per la prima volta nel 1964, nasce come una sorta di controstoria della Resistenza, un ripensamento in chiave antiretorica e antieroica degli avvenimenti che condussero il nostro paese dallo sfacelo dell'8 settembre alla speranza del 25 aprile. Ma non si pensi che il "proposito civile e culturale" da cui egli stesso dichiara d'esser stato mosso abbia spinto Meneghello verso l'oggettività astratta di un bilancio o di una cronaca. Pur attenendosi alla verità dei fatti, il racconto si organizza e si irradia a partire da una persona vocale che è nello stesso tempo un io autobiografico, un io romanzesco e un io giudicante, trinità animata e mutevole della cui convivenza si fa carico una scrittura dove non sai se ammirare prima e di più l'incanto della precisione o quello della leggerezza, la fluidità inavvertibile e come distratta o la capacità di impennarsi, di cambiar passo, di sbizzarrirsi da prestigiatore con le tre tavolette dell'ironia, dello sgomento e della pietà. Lavorando perlopiù "in levare", premendo con sottilissima sapienza sul pedale dell'attenuazione, Meneghello ci racconta qui (e racconta al se stesso di poi) le gesta e i pensieri d'un piccolo gruppo di vicentini d'estrazione borghese e studentesca di cui, ventenne, ha fatto parte: nè eroe nè veramente antieroe, ma piuttosto personaggio irriducibilmente singolo d'una vicenda allegramente, atrocemente collettiva. È una storia intessuta di agguati, rastrellamenti e uccisioni, ma anche di scoperte del cuore e della mente, di complicità estatiche, di sprofondamenti nel prodigio inarrestabile della natura; la storia di un apprendistato etico, intellettuale e sentimentale condotto davvero al di fuori e al riparo da ogni facilitazione conformistica e tanto più rappresentativo, tanto più utile per capire e oserei dire per riqualificare il nostro passato, quanto meno si presume o si pretende esemplare.

Giovanni Raboni, risvolti di copertina dell'edizione Rizzoli 1990.


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