MyP Malo

Il Meridiano presenta otto opere, trascelte dalla nutrita lista delle pubblicazioni di Meneghello, cominciando con i due grandi libri dei primi anni Sessanta, Libera nos a malo (1963), sulla cultura del suo paese, e I piccoli maestri (1964), sulla sua esperienza di partigiano. A questi seguono due volumi degli anni Settanta, Pomo pero (1974), paralipomeni, come dice il sottotitolo, cioè aggiunte, seguito e continuazione, di Libera nos, e Fiori italiani (1976), riflessioni da un lato sull'istruzione scolastica di un giovane italiano nato agli inizi degli anni Venti, e dall'altro sulla natura dell'educazione, su che cosa significhi imparare a conoscere il mondo, imparare una lingua letteraria e assimilare una cultura. Dopo questi ho scelto due libri pubblicati verso la fine del decennio successivo: Jura (1987) raccoglie scritti stampati negli anni Ottanta, e dedicati al commento e all'"autocommento", un genere nel quale l'autore eccelle. Si tratta di saggi che da un lato sono contributi nuovi ed originali, pieni di osservazioni inattese e rivelatrici, e dall'altro svolgono, chiariscono ed illustrano scritti precedenti, e implicitamente rivelano, con un curioso effetto di scatole cinesi, che tali scritti sono in realtà, a loro volta, autocommentativi. Cercare di capire il mondo in cui si vive implica anche una riflessione su "come" tale tentativo si manifesti: le parole (la lingua) vertono bensì sulle cose (sul mondo), ma anche inevitabilmente, sulla lingua con cui parliamo del mondo. Il che è un modo per dire che il mondo comprende anche il linguaggio con cui di esso parliamo, e che la distinzione fra parole e cose non è né semplice né ovvia. Particolarmente efficace, in questa chiave, è il testo che qui riproponiamo, Leda e la schioppa (1988).Gli ultimi due libri del Meridiano sono La materia di Reading (1997) e Quaggiù nella biosfera (2004), che raccolgono scritti dell'ultimo decennio. Anche questi lavori comprendono commento ed autocommento felicemente e originalmente collegati a riflessioni di poetica e di teoria della letteratura."

Giulio Lepschy, da: Nota all'edizione, p. CLXX, in: Opere scelte, "I Meridiani", Mondadori, Milano 2006